• Decamerone/Proemio: “…COMINCIA IL LIBRO CHIAMATO DECAMERON, COGNOMINATO PRENCIPE GALEOTTO, NEL QUALE SI CONTENGONO CENTO NOVELLE, IN DIECE DÌ,  DETTE DA SETTE DONNE E DA TRE GIOVANI UOMINI…”

 

  • Un gruppo di giovani, sette ragazze (Pampinea, Fiammetta, Filomena, Lauretta, Neifile ed Elissa) e tre ragazzi (Panfilo, Filostrato e Dioneo) si incontrano a Firenze, nella chiesa di Santa Maria Novella, mentre la città è devastata dalla terribile peste del 1348.
    Per sfuggire al contagio e per dimenticare la sofferenza e la desolazione che regna a Firenze, i dieci ragazzi decidono di abbandonare la città e di trasferirsi in campagna, in una villa circondata dalla natura, e da una pace incontrastata. Per tenere lontano ogni cattivo pensiero e ogni triste notizia che potrebbe giungere dall’ esterno, i giovani decidono che, a turno, racconteranno ognuno una novella per intrattenersi e riflettere sul significato di ogni storia.

 

  • La villa immaginata dal Boccaccio forse non era Certano, un po’ lontana a piedi da Firenze, ma chissà… Siena, dopo Firenze, è una delle città toscane più ricordate nel Decameron:  le novelle qui ambientate sono la VII,3; VII,10; VIII,8; IX,4; X,2; X,7…leggi QUI

 

Dal Decamerone di Giovanni Boccaccio….

  • E anche oggi c’è chi pensa che le novelle potrebbero essere raccontate e ascoltate…

 

  • Leggi QUI l’articolo di come si puo’ raccontare novelle anche oggi, anche nel nord

 

  • Oppure QUI, nel centro di Milano, alla Triennale

 

  • Dove si può, certo: non tutti possono ritirarsi in campagna come i dieci giovani del Decamerone…

 

Dal Decamerone di Giovanni Boccaccio…. 1